Mi piace raccontarvi ogni
volta come ho scelto di leggere un libro piuttosto che un altro. Di solito
leggo ciò che mi ispira ma questa volta la “chiamata” non è arrivata troppo in
fretta. Sono stata due giorni senza un libro sul comodino o nella borsa (cosa
praticamente mai capitata prima, visto che di solito le mie “liste dei desideri”
dei titoli sono pressoché infinite!). Invece, finito “Per grazia ricevuta”, ho
avuto un blackout. Nessun libro mi catturava, nessuno mi sembrava quello giusto
per tuffarmici. Allora sono ricorsa a quella famigerata lista dei “Cento libri
imperdibili” che ogni tanto sbuca sui social network e tra i titoli non ancora
letti mi è saltato agli occhi “L’ombra del vento”. È suonato finalmente il
campanello dell’ispirazione, anche se non troppo convinto. Nel primo capitolo
il giovane protagonista, Daniel Sempere, viene condotto dal padre in un luogo
misterioso, una biblioteca in cui vengono conservati i libri caduti nell’oblio
o andati perduti, il “Cimitero dei libri dimenticati”. Ecco, qui il campanello
dell’ispirazione è diventato uno squillo di tromba: era il libro giusto. Pagina
dopo pagina sono diventata prigioniera di una storia intricata, misteriosa e
dolorosa. Daniel “adotta” uno dei libri dimenticati, “L’ombra del vento”. L’autore,
Julian Carax, è stato ucciso in circostanze poco chiare e dopo la sua morte un
uomo orribilmente sfregiato ha dato alle fiamme tutti i suoi romanzi. Daniel
comincia ad indagare su Julian e la sua nebulosa vita, una ricerca che lo
accompagnerà dall’infanzia all’età adulta, in un cammino di formazione che
attraversa la bellezza e i misteri della Barcellona degli anni ’50. La vicenda
in cui si imbatterà il ragazzo è inimmaginabile: una storia di amicizia
viscerale, di rancore e di vendetta lunga una vita. Ma soprattutto Daniel
scoprirà una storia d’amore impossibile che diventa ragione di vita e di morte.
Uno splendido romanzo giallo che parla di
libri e che arriva dritto al cuore (devo confessare che sul finale mi sono
persino commossa!). Una lettura davvero piacevole e coinvolgente.
Nessun commento:
Posta un commento