"Tre volte all'alba" è un piccolo romanzo composto da tre racconti che hanno per protagonisti un uomo, una donna e un albergo. Sono racconti che sfidano le leggi spazio temporali: l'uomo e la donna potrebbero essere le stesse persone in tutti e tre i racconti, ma hanno età e passati differenti. Il filo conduttore della storia è l'incontro di due persone diverse e sole, che si aprono l'un l'altra spinte da un inesplicabile fiducia. Gli incontri-scontri avvengono sempre in un albergo (che potrebbe essere lo stesso, oppure no) e sempre all'alba. Il sole che sorge coglie questi incontri e in parte distrugge l'aura di sogno che li circonda, riportando alla realtà i protagonisti.
"Tre volte all'alba" è un romanzo breve e che si legge d'un fiato. La curiosità è che si tratta di una sorta di spin off di "Mr Gwin" (qui la recensione di "Letture Precarie"). Alla fine del romanzo infatti Mr Gwin pubblicava, con lo pseudonimo di Akash Narayan, un romanzo, appunto intitolato "Tre volte all'alba", in cui compariva il ritratto della sua assistente Rebecca. Baricco dopo la stesura della storia di Jasper Gwin si è dilettato nello scrivere anche il libro di fantasia menzionato. Se non avete mai letto "Mr Gwin" non preoccupatevi, è una storia del tutto indipendente. Ma potete anche fare le cose come si deve, visto che col Natale alle porte avrete più tempo per leggere, e comprarli entrambi.
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