giovedì 3 maggio 2012

"Guida galattica per gli autostoppisti", Douglas Adams


Arthur Dent si sveglia una mattina e intravede, fuori dalla finestra del bagno, una schiera di ruspe gialle, pronte a demolire la sua casa, che si trova esattamente sulla traiettoria di una nuovissima autostrada in progetto. Ciò che Dent non sa è che lo stesso destino sta per toccare alla terra. I vogon, razza aliena spietata e famosa per i suoi terribili componimenti poetici, con le loro navi spaziali, sono pronti a spazzare via l’intero pianeta per costruire un’autostrada iperspaziale. A salvare Arthur dal proprio destino sarà il suo amico Ford Prefect, all’apparenza scapestrato provetto attore, che in realtà è un alieno del pianeta Betelgeuse, curatore della “Guida galattica per gli autostoppisti”. Questo volume, best seller in tutta la galassia (esclusa la terra) , è una sorta di guida turistica per vagabondi interstellari, ricca di curiosità e aneddoti esilaranti. Grazie all’esperienza di Ford, i due riescono a fuggire dalla terra e, dopo una rocambolesca avventura a contatto con i terribili vogon, entreranno a far parte dell’equipaggio della “Cuore d’oro”. A bordo ci sono Zaphod Beeblebrox, presidente del governo galattico imperiale, l’umana Trilllian (con i suoi due topi da laboratorio) e a Marvin, un robot che soffre di depressione cronica. I tre sono in fuga per aver rubato la stessa Cuore d’oro, una nave spaziale dalla tecnologia super innovativa: la propulsione di improbabilità infinita. Con questa nave il folle e avido Beeblebrox vuole trovare il leggendario pianeta di Magrathea, dove i pianeti un tempo venivano progettati e realizzati su commissione, e dove i nostri eroi potranno scoprire qualcosa di davvero inaspettato sulla Terra e su una risposta alla quale tutti i pensatori dell’universo da milioni di anni cercano una domanda.
Devo ammettere di non essere una grande appassionata di fantascienza (forse sono troppo agnostica per potermi appassionare di extraterrestri, navi spaziali e invasioni aliene) eppure questo libro mi ha divertita e appassionata. Sicuramente il suo enorme successo mondiale è dovuto all’umorismo tagliente di Adams, alla sua freschezza linguistica e alle trovate ed espedienti letterari che contraddistinguono la sua opera e che non trovano eguali, in nessun genere. Assolutamente consigliato per chi cerca una lettura leggera, frizzante e spassosa.

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