Come è giusto che sia, alla fine di ogni anno è necessario fare un bilancio dei 365 giorni appena trascorsi e anche porsi degli obiettivi per il futuro. Ovviamente lo farò in termini letterari!
Cominciamo dal bilancio:
- Questo è sicuramente stato l’anno di Murakami Haruki. L’ho scoperto in gennaio leggendo “Dance dance dance” e di lì non mi sono più fermata divorando tutti i suoi romanzi che mi sono capitati per le mani, fino ad arrivare al meraviglioso “1Q84”. Ovviamente ora aspetto con ansia il terzo libro che spero allieterà il mio 2012 letterario.
- Il mio 2011 è stato segnato da due scrittori italiani che mi hanno conquistata con le loro due opere prime e che credo meritino di essere menzionati in questo post: Michela Murgia con “Accabadora” e Fabio Geda con “Nel mare ci sono i coccodrilli”. Due piccoli gioielli della nostra letteratura, l’una per lo stile e la scrittura, l’altro per la storia meravigliosa che ha deciso di raccontare.
- Lo scrittore che ho scoperto nel 2011 e che insieme a Murakami ha completamente rivoluzionato i miei gusti letterari è Jonathan Franzen. “Le correzioni” e “Libertà” sono due capolavori della letteratura americana moderna. Ciò che mi ha conquistata dei due romanzi sono i suoi personaggi. Si tratta di uomini e donne pieni di difetti e di negatività, ma ogni lettore riesce a trovare in ognuno di loro almeno una caratteristica, un pensiero, un’azione che gli appartengono. Mostra con chiarezza la natura umana spogliata da ogni ipocrisia, priva di ogni buonismo.
- Infine sono riuscita a leggere due libri che da anni e anni desideravo leggere: “La banalità del male” di Hanna Arendt e “Cassandra” di Christa Wolf. Soddisfatta di entrambi.
- Questo anno letterario si è concluso con la scoperta di Twitter e la decisione di tenere un blog che parli della mia passione per la lettura. Sono solo all’inizio di questa impresa ma per ora ne sono molto soddisfatta soprattutto perché leggere un libro nell’ottica di doverlo raccontare a qualcuno (forse!) mi spinge a farlo con maggior attenzione e consapevolezza. Quindi spero di tediarvi ancora a lungo con i miei resoconti letterari.
Ma cosa mi propongo per questo anno che sta per iniziare?
- Leggere di più e leggere meglio. Vorrei davvero riuscire a trovare più tempo per la lettura, anche se purtroppo sarà difficile. Ma certamente mi impegnerò per ritagliare un po’ di tempo in più da dedicare alla mia passione.
- Ebook o non ebook? Questo è un vero dilemma. Pensare di poter girare con nella borsa 1400 libri è una tentazione enorme, e anche la lettura risulta inaspettatamente rilassate e piacevole. Però la carta rimane la carta. L’odore delle pagine, la sensazione sotto le dita lasciandole scivolare su una copertina, i giri in libreria e i miei scaffali colmi di volumi che non so più come sistemare: a queste cose non sono ancora pronta a rinunciare. Devo meditare ancora e trovare un compromesso.
- Continuare a scrivere e a coltivare la mia passione, perché mi fa sentire viva e felice.
- Ed infine i libri che vorrei tanto trovare il tempo di leggere: “La coscienza di Zeno” di Svevo, “Delitto e castigo” di Dovstoevskij, “Una donna” dell’Aleramo, “Solar” di McEwan, “Memorie d'una ragazza perbene” di Simone de Beauvoir, “Il corpo odiato” di Nicola Lecca … e tanti tanti altri.
Che altro dire? Un buon 2012 di lettura a tutti!